L’obiettivo più immediato e operativo del progetto è la realizzazione e sperimentazione in volo di un idrovolante ultraleggero PrandtlPlane, completamente innovativo, con minori consumi, minore impatto ambientale e notevolmente più sicuro di uno tradizionale corrispondente. La configurazione idrovolante anfibia qui proposta, data la sua possibilità di operare indifferentemente da campi di volo o specchi d’acqua, risulta la più versatile, oltre che per l’attività di volo da diporto, per tutti gli scopi di sorveglianza e controllo del territorio e per la protezione civile.
L’obiettivo generale finale del progetto è la realizzazione di un polo per la produzione di idrovolanti leggeri nella Toscana. La tradizione aeronautica della Toscana è rilevante; si ricorda la Piaggio di Pontedera, le Officine Gallinari e poi CMASA a Marina di Pisa, la presenza di un Istituto Tecnico Industriale a indirizzo Aeronautico e del Dipartimento di Ingegenia Aerospaziale a Pisa, la 46ma brigata aerea, piste di volo per ultraeggeri a Forcoli, l’aeroporto di Tassignano e quello del Cinquale ed una decina di aviosuperfici minori, solo per citare le infrastrutture della zona Nord occidentale e senza entrare nel dettaglio delle altre zone altrettanto attrezzate come il Mugello, il Grossetano e l’Isola d’Elba.
Ad oggi, nessuna attività di produzione aeronautica è sopravvissuta dal passato e quindi l’obiettivo finale del progetto è il ritorno alla produzione di idrovolanti per aviazione ultraleggera, primo passo verso la realizzazione successiva di velivoli per aviazione generale.
Di seguito alcune immagine delle prime configurazioni di progetto – IDINTOS 2009/2013
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